Cappuccetto Rosso Dark

Non tutte le favole hanno un lieto fine, neanche quelle che ci hanno sempre raccontato e che conosciamo quasi a memoria. E’ il caso di una favola celebre come Cappuccetto Rosso, la cui versione originale è tutt’altro che adatta ai più piccini: una trama che intreccia eventi atroci ad allusioni perverse e che non lascia spazio ad alcun lieto fine.Partendo dall’originale ho voluto riscrivere questa favola reinterpretandola in chiave personale e moderna. L’inizio è classico, rispettando la versione dei fratelli Grimm, ma una volta giunta a casa della nonna, la nostra protagonista si trova di fronte due porte che rappresentano lo stile di vita che si vuole intraprendere: seduttrice o moglie fedele? Sceglie la seduzione e scopre il lato più nascosto insito in ognuno di noi….un lato oscuro che non conosciamo nemmeno noi stessi….un aspetto del nostro IO rappresentato dal lupo che è dentro ciascuno e che, come un tatuaggio sulla nostra pelle, sarà sempre lì a ricordarci che lui esiste.
Ma in fondo Cappuccetto Rosso non si abbandona totalmente ad una vita peccaminosa, perchè, pudicamente, lascia uno scialle sulle proprie spalle quasi a coprirsi e provare un pò di vergogna per la scelta che ha fatto.
Non è mai troppo tardi per cambiare le proprie scelte e così la nostra giovane donna si trasforma in una donna vera, con un innato spirito materno e pronta ad uscire fuori dalla casa ed andare incontro al mondo di tutti i giorni.

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